CASO BIO ON: ennesima bolla finanziaria nella pubblica disattenzione

È notizia ormai su tutti i media l’indagine della Procura della  Repubblica di Bologna sulla società BIO ON, società operante nel settore delle moderne Biotecnologie applicate ai materiali di uso comune con lo scopo di dare vita a prodotti e soluzioni completamente naturali ottenuti da fonti rinnovabili o scarti della lavorazione agricola.
L’accusa che la Procura avrebbe rivolta a tre top manager ed alla società sarebbe di falso in bilancio e manipolazione del mercato. Accanto a questo provvedimento vi sarebbero un sequestro di beni e misure cautelari per i tre manager.
“Purtroppo, dichiara il Presidente di Adusbef, Avv. Antonio Tanza, se tutto dovesse essere confermato ancora una volta si sarebbe intervenuti quando i buoi sono scappati dalla stalla. Da almeno 6 mesi il fondo americano Quintessential aveva sollevato dubbi sull società Bio on. L’unica, apprendiamo oggi, a cogliere queste segnalazioni sembrerebbe essere stata la Procura della Repubblica, cui va al momento il ringraziamento per aver intercettato questa denuncia.
Il problema però pare atavico, sistemico e sistematico oltre che recidivo: non possiamo ovviamente esprimerci nel merito perché siamo ancora in una fase embrionale delle indagini, ma se fossero confermate le indiscrezioni saremmo di fronte all’ennesimo scandalo finanziario in cui si bruciano euro di incolpevoli cittadini. La catena degli scandali è ormai immensa: solo per ricordare i più importanti crack Parmalat, Cirio, deiulemar, banca etruria, banca marche, Veneto banca, Popolare di Vicenza, MPS, Carige etc...
Eppure, continua Tanza, in Italia abbiamo una normativa che prevede stringenti controlli: collegi sindacali, società di revisione e Consob.  Ancora una volta, se le notizie di stampa saranno confermate, ci troveremmo di fronte all'ennesimo fallimento del sistema di controllo.
Adusbef, come sempre è avvenuto in tutti i processi che vedono coinvolti i risparmiatori, annuncia sin d’ora che si costituirà parte civile nell'interesse dei propri associati ove il procedimento penale appena avviato dovesse sfociare in un processo penale.
Gli sporteli Adusbef sono ovviamente a disposizione di tutti coloro che sono interessati a avanzare richiesta di risarcimento danni, o anche più semplicemente di coloro desiderino portare all’attenzione della Procura la loro personale vicenda. Per contattare ADUSBEF è possibile scrivere agli indirizzi mail “adusbef.utenti@gmail.com" oppure “ufficiolegaleadsubef@gmail.com" con oggetto BIO ON.
Roma 25 ottobre 2019                                                                                                                                Il presidente
                                                                                                                                                                    Avv. Antonio Tanza
I DELEGATI REGIONALI SONO A DISPOSIZIONE PER QUALSIASI CHIARIMENTO

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